Presta attenzione al tuo respiro consapevolmente.
Solo quello, il tuo sottile e sereno respiro.
Giungendo alla pienezza necessaria,
mantenerti in pieno respiro e svuotarti.

Fino a sentire che sei in te,
fino a sentire il tuo impegno con te stesso,
di saper stare con te, di saper essere in te
e il miglior modo lo sai, è respirando,
finché non raggiungi la calma e una certa leggerezza.
Che quella leggerezza si trovi nella tua mente, sia nella tua mente.
Niente che ti assilli, nessuna tensione,
finché non riuscirai a convincerti
che sei impegnato, impegnata, con il tuo Essere.
Che tutto il tuo respiro è per questo.

Sai cosa vuol dire impegnarsi nella luce?
Respira.

È quando un giorno qualsiasi, ti ritrovi da qualche parte,
con te, con chiunque e decidi:
devo essere, voglio essere, sono luce.
È quando inizi ad estasiarti,
perché incontri, quella tua parte più bella,
più luminosa, più affidabile, più sicura, più pura.

Stai adducendo ragioni, stai creando affetti,
stai raggiungendo i tuoi risultati,
perché sei lì, in quella parte di te, luce.
Sentiti lì, anche se continui a dibattere, sentiti lì.

Respira la luce e che avvenga l’incontro con la tua luce.
È quando cominciano ad emergere, a sbloccarsi, ad ingrandirsi,
tutti quei circuiti dei quali ti prendi cura con il tuo respiro nella luce.

Il tuo respiro nella luce.
Il tuo respiro nella luce.
Il tuo respiro nella luce.

Cosa c’è lì, in quella parte di te?
Il più immenso e infinito gioco divino.
E tu lo sai e lo vuoi così.
E giochi così, consapevolmente.
Tutto il tuo respiro è per questo.
Luce.
Luce.
Luce.

Sotto il più sottile impegno proprio.
Dopo tutto questo, dopo tutto questo incontro,
desideri di più, vuoi di più.
È quando ti proponi di impegnarti:
Essere e fare luce.
Essere e fare luce.
Essere e fare luce.

Come? Dirai.
È quando arrivi a una forza interiore,
conosciuta o sconosciuta e la calibri.
Per cosa?
Inizialmente per conoscerti e conoscerla
e domandarti: chi sono?
Resta in sospeso l’interrogativo
fino a quando non riuscirai
a prendere il controllo del tuo impegno.
Ancora di più se sai quanta luce sei.
E respiri nella gioia.

È quando quello che desideri,
ti porta ad essere ciò che sei veramente,
ciò che è la tua verità.
E così vai, esercitando il tuo Essere, essendo il tuo Essere.
E vai in beatitudine.
Certamente, ciò che esiste in luce è
pulcritudine, purezza, forza d’amore,
potere di amare, corrispondere, assistere, servire.

E nella misura in cui vuoi e puoi di più,
ti pronunci ed è il tuo respiro a pronunciarti.

Benedetta forza.

E ti estendi a tutto ciò che le tue azioni sono:
bellezza, giustizia, amore, impegno nella luce.
Sei divino.
Te lo dico sul serio.
Sei divino. Sei divino.
Purché onori il tuo impegno,
che tu sia la tua verità e che tu voglia essere luce.

Amato mio, amata mia:
Non rompere mai il tuo impegno nella luce.
Non rompere mai il tuo impegno con la luce.
Non smettere mai di essere luce.

Ascolta bene:
questa notte guarderai il cielo e dirai il tuo nome,
comprendendo la finalità:
il tuo più esatto e perfetto impegno con il tuo Sé.
Tutta la luce.
Tutta la luce.
Tutta la luce.

Respira profondamente avvicinandoti di nuovo,
ringraziandoti profondamente
e stabilendo e ristabilendo come sempre,
il tuo impegno ad essere e fare luce.