Cerca di mantenere una respirazione ferma e consapevole,
facendo respiri calmi,
distanziati, tranquilli,
finché non mantieni un ritmo proprio, calmo,
che ti permetta di sentirti bene.

Che ogni respiro ti dica qualcosa,
che tu possa percepire ciò che contieni
e che ciò che il tuo respiro ti dice,
sia così tuo, così proprio, così intimo,
da poter considerare che tutto te lo dici tu, a te,
da quello stato in cui ti trovi,
in cui ti assisti, ti ascolti e ti proponi.

Fai in modo che ogni respiro
diventi gradualmente anche più silenzioso e,
stando lì, tu senta ancora più sicurezza,
fiducia, assistenza.
Se vuoi qualcosa, pensi qualcosa,
se credi di aver bisogno di qualcosa, che sia saper stare così,
con te, in pace, con fermezza.

Come assimili ogni pausa, ogni spazio?
in cui, sapendo che sei li,
non hai bisogno di nulla, solo respirare.
Puoi già produrre un modo consapevole
di prenderti cura di te stesso così, di esplorarti in modo sano,
di sperimentare te stesso, di concederti un incontro prezioso
e, cosa più importante: espanderti.
Far si che tutto ciò che sei, sia cosciente,
abitabile e che tu conosca e possa correlare
con tutto ciò che esiste,
da ciò che sai di essere oggi.

Migliaia di chilometri
credi che ci separino oggi.
Credi quello?
Ti dico una cosa: tutto questo è stato preparato,
pensato, pianificato, per poter
da ogni istanza, distanza,
avvicinarci così com’è, avendo unificato
le nostre anime in un sano e giusto impegno
e incontro d’amore.
Ce lo aspettavamo e si è avverato.

Quindi, in questo momento,
in cui ci percepiamo così,
esiste solo ciò che È, in ciò che siamo.
E so che tu sai cos’È, quello che È.
È ciò che ci ha dato e ha prodotto questo,
e noi siamo lì, in orbitando in una Sfera,
così cosciente, così elaborata, così protetta protetta,
e lo abbiamo fatto, è il nostro grande raggiungimento.
Guarda dove sei e guarda dove sono.
È come se esistessimo l’uno nell’altro,
essendo ciò che È.

Per questo oggi da qui, da dove mi trovo,
posso dirti: grazie.
Non c’è mai stata un’altra vita
in cui ci fosse così tanta verità,
immediata e vicina.
E certo è
per i tempi, per le nuove forme,
per tutto ciò che oggi ci permette
di stabilire questa comunicazione,
questa connessione, questo legame, questa proiezione,
questo nutrimento, questa possibilità, questa forza,
che ci fa guardare noi stessi dall’interno, ed essere lì.

E noi siamo lì, essendo quello che siamo,
e respiriamo sapendolo, sentendolo,
corrispondendo a quello, oltre a proiettarlo.

Valorizza il tuo respiro,
cerca di capire, com’è? Cosa stai eseguendo?
Quale forma della tua verità? Perché questo momento?

Respiri, respiro e respiriamo,
e niente si è fermato,
ancor meno il tempo che è,
quello che porto, quello che porti, quello che ci porta verso dove è,
e tu lo sai bene,
anche se sono dove sembra che il tempo
non sia nemmeno passato, sì, lo è, in te, in me.
E sai cosa?
Celebro insieme a te. Lo farò.
Celebrerò sempre ciò che è questa vita,
per te, per me, per quello che È.

Grazie per avermelo permesso.
Grazie per essere.

Adesso respiriamo, riconosciti,
posizionati e da qui
ti dico come sempre:
amore, amore e ancora amore, sempre.

Om Namaha Shivaya