Concentrati.
E si tratta di concentrarti su di te,
dando priorità all’attenzione nel respiro.
Che si imponga il tuo respiro cosciente
di fronte a qualsiasi pensiero di inquietudine, ansia, dubbio.
Calma tutto respirando.

Avventurati a giocare con il tuo respiro,
con la tua capacità, la tua intenzione, la tua volontà.

Osserva ogni respiro, come lo produci, cosa ti produce.
E sai bene quanto.
Sai già cosa significa respirare su questo pianeta,
nutrirti di quella sostanza, l’etere disposto.

E non evaderti affatto, rimani lì.
Chi medita per evadere, non ottiene un raggiungimento.
Devi occuparti di tutto.
Respiro con consapevolezza, consapevolezza nel respiro.

E inizi a placarti, calmarti, tranquillizzarti.
E il pensiero non cessa, ma respira lo stesso.
Ogni pensiero respira, lo porti lì.
Questa esatta e perfetta funzionalità fisica è per questo.
Ed è come se ti stessi svuotando, alleggerendo,
senza misurare sensazione, sentimento, senza nemmeno cercarlo.

L’arte è far coincidere la mente e il respiro.
Che si incontrino, che si conoscano,
che approfondiscano fino ad accettarsi.
E dovresti permettere tutto, che si donino,
che si offrano, che ci sia comunione, forza.

E la mente si mostra, splendida com’è,
curata come si sente e amata come dovrebbe.
E il respiro,tutta la tua forza vitale,
più della tua salute, più del tuo desiderio, più della tua verità.
E questo è ciò che il tuo respiro dà a ciò che è la tua mente:
conosci la tua verità.

Ed è che la tua mente non vorrebbe nient’ altro,
né avrebbe bisogno di nient’ altro.

Se lo facessi, respirando sempre così, sapendoti così,
non puoi immaginare cosa sarebbe la tua mente,
il ricettacolo più prezioso di quello che sei.
Per questo, hai bisogno di saperlo.
Sapere chi sei, sapere cosa vuoi, saper Essere.
E respiri.

La tua mente non ha bisogno di nient’altro se non della verità che sei,
non ha bisogno di nient’ altro.
Il punto è:
quanta verità sei?
E per quello respiri.

E la comunione rimane lì,
con cosi tanta concentrazione, con cosi tanto rispetto.
È quando abiti ciò che è la tua Coscienza,
ciò che è così profondamente in te,
in tutto ciò che abita in te, in quella tua Coscienza.
Così saggia com’è, così esatta,
e che riflette semplicemente ciò che sei,
ciò che contieni, ciò che desideri, ciò che fai, tutto.
Quella che ti permette cosi tanto e di più.
E quella che sa quello che sai oggi e oggi non neghi più.
Quell’istanza così intrinseca, così tua, così per te, così con te.
Quello che incoraggia la tua essenza, in ciò che la tua stessa Coscienza è.
Quello che traduce il silenzio, manifesta la gioia,
protegge, sostiene, rafforza, invita l’intera presenza,
la presenza che È.

E già quasi senza respiro, senza alcun suono,
senza alcuna domanda, ciò che esiste senza essere niente in te,
la Divina Coscienza, il Tutto che sei.
È la coscienza che respira, respira in te,
e tu sei lì, essendo Niente.
E allo stesso tempo, è cosi tanto, cosi tanto, cosi tanto.

Se ne hai voglia, manifestale qualcosa:

Coscienza mia, Intero Essere , respira in me.
Abbi sempre cura di me.
Fammi Essere più di quello che sono,
per saper e poter trascendere tutto.
Coscienza mia, sii in me, dammi forza.
Coscienza mia, prendi il mio respiro e portalo via da qui.

Respira profondamente, prendendoti cura di tutto, di tutto ciò che ti abita.
E respiri di più, sapendo, sentendo già che qualche verità sei
e che è lì alla portata della tua mente.

Respira di più e senti già l’amore che hai per te.
E respira di più, da poter esprimere gratitudine e si possa espandere nella tua coscienza
e tu possa sempre più raggiungere degli stati infiniti, che fanno parte di te.

Veglia su di te, prenditi cura del tuo Essere,
manifestati nella verità,
ringrazia sempre te stesso e amati di più.

Om Namaha Shivaya