Fai mentalmente un breve percorso
del tuo tragitto fino qui.
Qualunque sia il modo in cui tu sia arrivato,
ricorda quel percorso
finché non ti sei seduto qui e ti siedi qui.

E ora visualizza te stesso, crea,
ottieni un’immagine di te li dove ti trovi.
Crea il tuo contorno e percepisciti in profondità,
prima di tutto, in quello che è il tuo fisico.
Riaccomodati, se c’è un disagio che persiste
e con ogni respiro alleggerisciti, rimani lì.

E possa ogni respiro collocarti, li dove ti trovi, dove sei.
E inizia a percepirti e ad immaginare ciò che puoi percepire,
nonché emanare, nella disposizione in cui ti trovi,
in quella posizione e con tutta la tua intenzione
di stabilirti in te in ogni respiro.

Respiri profondi, lenti, sostenuti,
creando un ritmo cosi personale come intimo,
cercando di allinearti nella tua configurazione
così esatta e perfetta.

E i tuoi respiri calmi, senza alterazioni, senza soprassalti.
Stai così bene lì.
Se tu potessi credermi, stai così bene.
E sopraggiunge quel respiro cosciente,
attento, così sensibile a te.

I nostri corpi sono così utili,
se si vuole, così obbedienti, così compiacenti
e come si ordinano, dietro sottili amorevoli comandi.
E ciò che consentono, questo stato di quiete,
di rilassamento, di permanenza.
E da lì lo respiri, lo assisti,
lo rendi vitale, te ne prendi cura.

E il respiro, così preciso,
così portato a questo, a sostenerti.
Sostieni il respiro con cosi tanto rispetto
verso quello che è il tuo corpo, con cosi tanta pazienza,
con cosi tanto amore.

Ed eccoti lì, disposto ad Essere.
E niente interferisce perché la tua mente pensa al tuo corpo,
gli dai quel compito e fa uno sforzo, si vanta, glielo affidi.
E come pensi che si senta?
Profondamente responsabile.
E il respiro la rende rispettosamente responsabile.
Non è né distratta, né si intrattiene, né si nega.
Fa il suo compito.

Respiri con vitalità e compiacenza
e questo la stimola a lasciare che il modo in cui ti abita
ti permetta comunque di stare lì, di stare così, pienamente,
facendo comunione, abitando quello che sei, qui, ovunque.

E ottenere un respiro così calmo,
così impercettibile, così profondo e vitale.
E la tua mente aperta, si apre a ciò che sei, a ciò che E’.
Non c’è ansia, né irrequietezza,
né aspettativa, né dramma, né scuse.

E tu sei presente e sei presente e sei presente.
E per essere così presente, nulla ti turba,
nulla ti dà fastidio, nulla ricordi,
né ti minacciano le ombre né ti sfiora il disamore,
né eviti di vivere, né nascondi il dolore,
né registri ansia, né neghi l’Essere.

Sei presente. E sei cosi tanto e sei tutto.
E non respiri quasi, così brevemente, così poco.
Minimo respiro.
Ed è allora che rinforzi il sentimento,
il tuo sentimento, ciò che sei.

Quanto percepisci il sentimento che sei,
il sentimento che produci nei tuoi confronti, verso di te, per te?
Quanto lo apprezzi? Quanto ti è utile?
Quanto ti consegni? Quanto dai?
Quanto ti sforzi?

E il respiro, così sottile, così nulla.
Ti chiederai: questo sentimento è tutto il mio presente?
Questo presente è tutto il mio sentimento?
Come posso ottenerlo? Come lo mantengo? Come lo custodisco?
E sembra impossibile,
tra cosi tanti, cosi in mezzo a tutto.

E il respiro così divinamente cosciente,
così perfetto, contenendoti, percependoti,
amandoti, qui presente.

Devi risolvere, devi risolvere per questo.
Risolvi per questo, per stare così, per sentirti così,
per saper restare così, ogni volta che puoi e vuoi,
impegnarti così, così presente, risolvendo di amare te stesso.

E respiri, profondamente, con tutto il tuo petto.
Soprattutto, il tuo petto.
Diventa consapevole, diventa più presente.
E rimani lì, ancora fermo,
riconoscendo il tuo corpo, sentendolo.

Respira, respira ringraziandoti
e non dimenticare la tua risoluzione,
ciò che vuoi risolvere.

Respira profondamente e riconnettiti qui,
con quel tuo corpo così esatto.
Respira di più,
affinché la tua mente sappia quanto la ami,
per offrirti, permetterti,
nel tempo che E’, nel tempo che sei, di conoscerti.

Respira di più. Respira sempre. Respira sempre di più.

Sii presente e sii grato.

Om Namaha Shivaya