RICONOSCIMENTI DI LUCE
“La buona notizia per questa parte del mondo
è che qualcuno è riuscito ad attraversare il Cammino
correttamente.E da là è arrivato fin qui, essendo tutto ciò che È.”
Il Conclave
Il 28 gennaio 2007, durante il Kumba Mela di Allahabad, una donna di nome Erika Tucker, nata a Caracas, in Venezuela; è stata riconosciuta come la prima Reggente Mahamandaleshwar per l’Emisfero Occidentale della Tradizione Vedica nella storia, sotto la nomina di Luce qui scritta:
Anant Sri Vibushit Mahamandaleshwar
Ma Shakti Anandaji Paramahansa
L’intronizzazione di un Mahamandaleshwar è un’evento di grande trascendenza durante i Kumbha Mela e molto di più se si tratta di una donna, inoltre straniera, come ha detto una volta lo Shankaracharya.
L’importanza della consegna di quei Codici della Tradizione Vedica, non risiede nella forma, nella cerimonia, nel gioco umano della Fede. Ma nello sviluppo di un Piano che ha addirittura superato la comprensione di tutti coloro che sono coinvolti nell’evento, ad eccezione della stessa Madre Shaktiananda.
Una Condizione
La condizione di Mahamandaleshwar è uno dei riconoscimenti all’Essere Spirituale previsti nel Sanatam Dharma. La parola è composta e si traduce come Signore (Iswar) Maha (grande) Mandala (cerchio), “Signore di un grande Cerchio”. D’altra parte Sanatam Dharma si traduce letteralmente come Legge Eterna ed è il Sentiero di Ascensione consegnato all’Umanità 13.000 anni fa, quando la Shakti-Kundalini della Terra si stabilì nell’Himalaya, dopo i drammatici eventi dell’Atlantide.
All’interno delle profonde riforme realizzate da Adi Shankaracharya, che visse nel VI secolo prima di Gesù secondo molti ricercatori, fu concepito il Venerabile Ordine degli Swami, e furono stabiliti i Lignaggi o Dasanami, oltre agli Akhara, gli eserciti del signore Shiva. Da lì nacquero successivamente, gli Shankaracharya o Reggenti, prima quattro e successivamente otto. Più tardi, venne istituita la nomina di Mahamadaleshwar, come i Maestri Spirituali Reggenti e promulgatori del Dharma.
La Nomina
Testo della Solenne Nomina della Madre Shaktiananda come Prima Donna Mahamandaleshwar nella storia dell’Emisfero Occidentale.
“Om Shiva
Nella Sacra occasione del Kumba Mela di Prayagh.
Sotto la supervisione dell’Eterno Sri Vibushit Acharya Mahamandaleshwar Dr. Swami Divyanandaji.
Sotto la guida dell’Akhara Akhand Satchidanand.
Alla presenza dell’Eterno Eterno Shri Vibushit Mahamandaleshwar Sri Swami Nardanandji Maharaj.
Dinanzi all’accompagnamento e alla benedizione di numerosi Mahamandaleshwar e di migliaia di Santi.
Il grado di Mahamandaleshwar è stato conferito all’Eccelsa Shri Shakti Ananda Paramahamsa, del Venezuela, Sud America”.
Sono in Te Padre
Di fronte alla meravigliosa verità, Shaktiananda Ma scrisse, giorni dopo il riconoscimento, queste riflessioni dal suo Sé più intimo:
“Per molti può risultare incomprensibile che qualcuno possa cercare di corrispondere a schemi spirituali, sociali e umani che non sono sufficientemente compresi né accettati.
Prima di tutto, si tratta di un rischio molto proprio tanto quanto bello, soprattutto quando il Sé ha raggiunto un senso intimo, dove ormai nulla lo spiega.
Nulla in me risponde a un falso conseguimento di status o nomine, che mi risultano inoltre difficili da estendere da ciò che in me si pone come missione di Luce e compito d’insegnamento.
Nulla in me richiede che mi vengano assegnati onori che non abbiano come scopo quello di onorare ciò che so È il Padre mio: Il contenitore di Luce e Amore più potente, che regna come energia e forza, per procurarci un’esistenza infinita che, infine, ci conduca a Lui.
Ed è allora che potremo dire: Sono.
Sono in Te Padre.
Prima di ciò, il Tutto, e anche il Nulla, è.
Credetemi.”