PRECEPTTORE:

SHANKARACHARYA SWAMI DIVYANAND

Shankaracharya Swami Divyanand, Pontefice del Monastero di Bhanpura, è uno dei successori del leggendario Maestro Adi Shankaracharya, e una delle eminenze spirituali dell’India, collocandosi tra i più importanti Pontefici della Tradizione. Il suo nome è riconosciuto in tutta la geografia del subcontinente e in varie parti d’Europa e d’America come uno dei più impressionanti Maestri viventi. Al di là dei suoi riconoscimenti umani, è un’essenza benedetta e interamente consacrata alla Coscienza Divina e alla diffusione della spiritualità Universale e della filosofia Yoga.

Propulsore dei principi del Sanatam Dharma (Spiritualità Universale) Shankaracharya Swami Divyanand ha esteso la Luce e benedetto con la sua presenza molti paesi, proponendo una comprensione più piena dell’esercizio spirituale che l’uomo porta dentro di sé. Il suo lignaggio si perde nel tempo, essendo uno dei più Antichi, portatori e custodi della Conoscenza Esoterica più elevata che l’Umanità conosce.

L’Incontro

Durante la peregrinazione che l’Ordine Shaktiananda intraprese nel marzo del 2006 attraverso le Città Sante dell’India, avvenne a Rishikesh un incontro tanto fortuito quanto causale: una comunione di Anime tra il Shankaracharya Swami Divyanand e la Madre Shaktiananda. Quell’incontro è stato registrato da coloro che lo hanno condiviso come una riunione prevista e accordata, a cui hanno risposto entrambi i Maestri meravigliosamente.

I Shankaracharya formano un’Ordine molto rigoroso, strettamente legato ai più giusti e profondi mandati vedici, motivo per cui i loro scambi con stranieri sono soggetti a diversi filtri che, nell’incontro con Shaktiananda, sembravano non esistere. Prima di vederlo, la Madre sapeva che i Pontefici non iniziavano stranieri né donne, secondo quanto affermato da alcuni monaci dell’Ordine Saraswati. Tuttavia, al loro incontro, si verificò un riconoscimento reciproco che mise da parte ogni dogma e che, da quel momento, si è rafforzato ogni giorno.

Swamiji Shankaracharya si offrì di dare alla Madre in India l’iniziazione più profonda ma, per ragioni di tempo e logistica, non si é potuta realizzare. Tuttavia, nella sua visita in Venezuela nel 2006, Maharaj Divyanand ha dato la sua potente Shaktipath alla Madre in un luogo Sacro delle montagne del Venezuela.

Secondo quanto affermato dal Conclave dei Maestri, Swamiji è colui che, insieme a Madre Shaktiananda, ha intronizzato l’energia del Padre Signore Shiva in questa zona del Pianeta.

Biografia
Swami Divyanand Teerth nacque il 4 gennaio 1953 in Uttar Pradesh, India, in una famiglia di Brahmini con un profondo senso spirituale e religioso. Figlio della Signora Urmila Sharma e del Signor Rajan Kant Sharma. Suo padre è stato un famoso educatore, e suo nonno paterno fu a sua volta un rinomato Maestro di Sanscrito, che predicò la Filosofia Vedica nell’India Nord-occidentale per 40 anni.
 
Swamiji ha ricevuto la sua educazione elementare nelle colline del Nagaland e l’istruzione secondaria nei campi della Scuola Sainik (scuola militare) in Orissa nel Bengala occidentale. La sua istruzione universitaria si sviluppò presso l’Università di Guwahati (Assam) e la North-East Hill University Shilong (Meghalaya). Sua Santità conseguí il suo dottorato in Letteratura Inglese. Come suo padre, Swamiji iniziò la sua carriera come Educatore e qualche volta si uní alla Stampa come giornalista.
 
Alla giovane età di 27 anni, rispondendo ad una chiamata interiore e all’impulso di conoscere i misteri che esistono oltre la vita e la morte, abbandonò la sua casa e si spostò da un luogo all’altro, ricevendo l’insegnamento di vari santi appartenenti a diverse Scuole di pensiero.
 
Tuttavia, non si sentiva soddisfatto. Swamiji dice: “Io trovo soddisfazione nei luoghi solitari e tranquilli, come l’antico Tempio di Shiva, dove sono rimasto per 3 anni e mezzo consecutivamente. Ogni volta che ricordo quei giorni mi emoziono. Furono giorni di estasi spirituale”.
 
Fu iniziato nell’Ordine degli Swami (intraprendendo la vita monastica) da Sua Santità Swami Harishawaranand Teerth a Chitrakoot, dove l’Avatar Rama visse per 11 anni durante i suoi giorni in esilio.
 
Un rinomato Dandi Swami, Sua Santità Swami Vishnu Ashram Ji Maharaj, dell’Uttar Pradesh, gli impartì la saggezza delle diverse Scritture. Per grazia dei suoi Guru, Sua Santità divenne un erudito dello Srimad Bhagavad Mahapuran, dello Shri Devi Bhagawat Mahapuran, dello Shri Shiva Mahapuran, dello Shri Ramcharitamanas, degli Upanishad e del sacro Bhagavad Gita. Swamiji Divyanand professa la filosofia dell’Advaita Vedanta, l’Insegnamento Vedico più completo del non-dualismo. Ha un’ottima padronanza dell’Hindi e dell’Inglese e conoscenze elementari del Sanscrito.
 
Nove anni dopo aver preso i Sanyas (voti di Swami o monaco rinunciante), nel 1989, fu installato come Shankaracharya del Monastero di Bhanpura da Swami Ram Ashram Ji Maharaj, il decimo Shankaracharya di questo monastero, durante il Maha Kumba Mela, in una Sacra congregazione di Santi a Paryag (Allahabad), nella confluenza dei fiumi Gange, Yamuna e Saraswati.
Shankaracharya Swami Divyanand Teerth Ji è l’undicesimo successore Shankaracharya del Monastero di Bhanpura (Bhanpura Peeth), situato nello Stato del Madya Pradesh. Dopo essere stato nominato Shankaracharya, Swamiji ha dedicato la sua vita all’elevazione della coscienza dell’Umanità attraverso la proiezione del Sanatam Dharma.
Con questo obiettivo, Swamiji ha diffuso massicciamente i Testi Sacri.

Ha realizzato tre Pad Patras (pellegrinaggio a piedi), da Delhi fino alla grotta Sacra di Amarnath (Himalaya), dal Monastero di Bhanpura fino a Chitrakoot, e da Gangotri, dove nasce Il Gange nell’Himalaya fino al lontano Sud dell’India, in un posto dove Sri Rama ha fatto Cerimonie (Puya) al Signore Shiva prima di intraprendere la sua battaglia contro le forze oscure. Durante questi pellegrinaggi, Sua Santità pernottò per la maggior parte del tempo in villaggi e paesi, diffondendo il messaggio del Sanatan Dharma tra la gente dell’India.
 
Swamiji è il primo Shankaracharya che si è avventurato a viaggiare fuori dall’India, facendo un passo rivoluzionario nell’Ordine degli Shankaracharya. Swamiji visitò il Giappone nel 1996 per inaugurare una Conferenza sulle grandi religioni dell’Asia, che ebbe luogo all’Università di Kyoto. Sua Santità visitò il Regno Unito nel 2000 e attirò un vasto pubblico a Elfird, Londra, Leicester, tra altri luoghi. Nello stesso anno, Swamiji inaugurò la Conferenza Mondiale dell’Induismo a Puerto España, Trinidad e Tobago, e benedisse anche la Cerimonia di chiusura della Conferenza Mondiale per la Pace, organizzata dalle Nazioni Unite a New York. Ha visitato circa 25 nazioni del mondo, includendo Russia e Cina.
 
Dal 1989, ha continuato a diffondere la Filosofia del Sanatam Dharma e a lavorare in diverse attività di carattere sociale e culturale in India.
Messaggio di Shankaracharya Swami Divyanand

“L’Amore e il Perdono non sono per i codardi.
L’Amore e il Perdono sono atti di esseri coraggiosi…

Qui abbiamo come esempio Shaktiananda,
che si è offerta a sé stessa, e così ha ottenuto tutto come rivelazione,
senza bisogno di studiare;
non ha conseguito studi della Tradizione Vedica.

Come può sapere ciò che sa?
Perché le è stato rivelato. Il libro che ha scritto riguarda i diversi modi di consegnarsi a Dio;
e ciò che scrive non è un riferimento ad altri libri,
ma ciò che ha ricevuto nelle sue meditazioni e stati di Connessione.
Quindi, se vedete una giovane venezuelana che è stata in grado di farlo,
anche voi potete farlo. Siate devoti a Dio,
una vita devota vi porterà alla più alta gloria nella Luce.

DIO VI BENEDICA”